05/02/2011 - Nuovo bivacco Gervasutti
Avvenieristica struttura del nuovo bivacco fra i ghiacciai
Il bivacco Giusto Gervasutti, posto a 2835 m in Val Ferret nel massiccio del Monte Bianco, non verrà semplicemente ristrutturato, ma completamente sostituito da un’avvenieristica e moderna struttura. Il nuovo Bivacco (denominato Leap - Living Ecological Alpine Pod) è stato pensato con una sagoma cilindrica, simile ad un cannocchiale sulla valle sottostante; si comporrà di quattro moduli che saranno costruiti a valle ed elitrasportati ed assemblati direttamente in loco. I quattro moduli forniscono tre spazi distinti: ingresso, soggiorno e zona letto, in modo che il bivacco abbia un certo grado di confort, oltre che di sicurezza, con un’interessante novità: un computer come diario di bordo, al posto del libro. I lavori d’installazione del nuovo bivacco, voluto e promosso dalla Scuola di Scialpinismo Sucai, inizieranno alla fine della stagione invernale del 2011.
Non senza polemiche la scelta della forma del bivacco: ricorda sì un cannocchiale verso la valle, ma volendo ricorda anche un enorme mozzicone di sigaretta! Inoltre ben poco si integra con l´ambiente circostante: stando a quanto affermato Stefano Testa, architetto e docente del Politecnico di Milano, il bivacco "non altera il contesto ambientale (!), in quanto architettura temporanea che non lascia traccia di sé e i tempi della natura non se ne accorgono". Al di là dell´impatto visivo va dato atto all´innovazione e l´attenzione ecologica, dal momento che il bivacco è di facile installazione, manutenzione ed eventualmente rimozione, è energeticamente autosufficiente, ha il trattamento dei reflui integrato, è piuttosto economico e coniuga automazione e comfort abitativo. Con una grande finestra che guarda verso le montagne.
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